In un mondo dove tutti si sforzano di apparire perfetti e di successo su ogni social network, sempre più persone soffrono per una mancanza di autostima. Questo fenomeno è amplificato dalle immagini di vite apparentemente perfette che ci vengono proposte ogni giorno, e così tante persone finiscono per sentirsi inadeguate o insicure.

Ti sei mai chiesto: “Come posso credere di più in me stesso?” oppure “Come posso essere più sicuro di me?”

Queste domande sono tra le più comuni quando si inizia a esplorare il mondo della crescita personale.

Se cerchi online o in libreria, troverai migliaia di libri e articoli con titoli come “Le 10 strategie per aumentare la tua autostima” o “I 7 segreti per la fiducia di un supereroe”. Essendo stato molto timido in passato, ho passato anni a sperimentare tecniche e strategie per credere di più in me stesso e aumentare la mia sicurezza.

Spesso i consigli rientravano in una di queste categorie:

• Fai finta di essere sicuro di te fino a quando non lo sarai davvero.
• Modella persone sicure di sé: osserva cosa fanno e imita i loro comportamenti.
• “Programma il tuo cervello per il successo” attraverso affermazioni e tecniche di visualizzazione.
• Esci dalla tua zona di comfort per affrontare le tue paure.

Se stai pensando di provare una di queste idee, lascia che ti faccia risparmiare tempo e fatica: la soluzione non è lì.

Se queste strategie funzionassero davvero, con tutti i libri e i corsi disponibili oggi, il problema dell’autostima sarebbe già risolto. Certo, puoi ottenere qualche miglioramento momentaneo, ma per una trasformazione profonda e duratura, bisogna andare oltre queste tecniche superficiali.

Oltre i “trucchetti” dell’autostima

Quando ho iniziato il mio percorso nella crescita personale, sedici anni fa, uno dei miei obiettivi principali era capire come aumentare la mia autostima. Ero molto timido, e la mia mancanza di fiducia mi sembrava un grande ostacolo per raggiungere il tipo di relazioni e di successo che desideravo. Così, come tanti, mi sono immerso in corsi e libri che promettevano di insegnarmi a credere in me stesso.

Ho imparato molto, ma soprattutto ho scoperto dove non risiede la soluzione.

Uno dei concetti più diffusi è il cosiddetto “fingilo finché non ci riesci”. Si consiglia di comportarsi come se si avesse già un’alta autostima, sperando che, a un certo punto, diventi reale. Ma questo approccio può essere estremamente stressante. Molti finiscono per sviluppare la cosiddetta “sindrome dell’impostore” perché, di fatto, stanno recitando una parte senza sentirsi autentici.

Un altro approccio comune è quello di modellare le persone sicure di sé, copiando il loro comportamento, le loro abitudini e persino il loro stile di vita. Anche questo ha i suoi limiti. Questi sono i sintomi di una persona con alta autostima, non la causa. Provare a imitare questi comportamenti senza capire cosa li genera davvero è come cercare di curare una malattia guardando solo i sintomi, senza intervenire sulla radice del problema.

Cercare la soluzione altrove non funziona

Spesso ci viene consigliato di usare tecniche come ripetere frasi motivanti davanti allo specchio, mantenere una postura da supereroe o altre strategie che promettono di “hackerare” il nostro cervello. Anche se alcune di queste pratiche possono dare una spinta momentanea, non forniscono una soluzione duratura.

La verità è che non possiamo prevedere sempre quando avremo bisogno di sentirci sicuri di noi stessi, e non possiamo fare affidamento su tecniche esterne per affrontare la complessità della vita. C’è una soluzione molto più semplice e naturale: accedere alla nostra sicurezza innata, piuttosto che cercarla fuori.

Non fraintendermi, c’è del valore nel lavorare sulla postura, sulla voce o sulle nostre competenze. Ma se vogliamo una trasformazione profonda e autentica, dobbiamo guardare oltre questi aspetti superficiali.

Una nuova prospettiva sulla fiducia in se stessi

Dove possiamo quindi trovare la vera soluzione? Ho scoperto che la risposta non sta né nelle tecniche motivazionali né nei metodi della crescita personale, ma piuttosto in una comprensione più profonda di chi siamo veramente. La nostra autostima non riguarda il nostro ego o la nostra identità costruita; piuttosto, si radica in qualcosa di molto più profondo e stabile: la nostra essenza autentica.

La chiave per una fiducia autentica sta nel riconoscere la differenza tra la nostra identità superficiale — quella che è formata dai pensieri e dalle credenze su di noi — e la nostra vera identità, quella che va oltre i nostri pensieri.

La fiducia in noi stessi non è qualcosa che dobbiamo costruire o acquisire. È già dentro di noi, come una qualità innata che semplicemente abbiamo dimenticato a causa dei pensieri limitanti e delle interferenze mentali che ci hanno allontanato dalla nostra vera natura.

Togliere le interferenze

Quando parliamo di autostima, in realtà ci riferiamo a quanto ci sentiamo sicuri di noi stessi. Ma, piuttosto che aggiungere nuove strategie o tecniche, quello che dobbiamo fare è togliere le interferenze che ci impediscono di accedere alla nostra sicurezza naturale.

Cosa intendo per interferenze? Sono quei pensieri di insicurezza, di giudizio o di paura che emergono quando pensiamo troppo a noi stessi. Questi pensieri creano un “rumore” che ci distoglie dalla nostra sicurezza innata. In realtà, non c’è nulla da costruire: basta rimuovere il rumore mentale e la sicurezza riaffiora naturalmente.

Prova a chiederti: Quali sono le interferenze che mi stanno impedendo di accedere alla mia naturale fiducia in me stesso o in me stessa?

Realizzare come funziona la tua mente

La grande verità è che non hai bisogno di cercare autostima. La tua sicurezza è già presente dentro di te, come lo è in ogni bambino. I bambini non si chiedono se sono sicuri di sé, lo sono e basta, perché non hanno ancora sviluppato pensieri di insicurezza.

L’insicurezza non è altro che un pensiero temporaneo, e come tale, se ne andrà. Non devi scacciare questi pensieri, basta riconoscerli come interferenze e lasciare che la tua sicurezza innata emerga.

Realizzare questa verità — che la tua autostima non è qualcosa da cercare o da costruire, ma piuttosto da riscoprire — può cambiare radicalmente il tuo modo di vedere te stesso e il mondo.

Ti invito a riflettere su questa possibilità:

La fiducia in te stesso è già dentro di te, è il tuo stato naturale. Non è qualcosa da cercare al di fuori, ma qualcosa da liberare togliendo le interferenze. 

Oltre l'autostima -> Crea una vita oltre le tue più grandi aspettative.

Quando ci conentriamo sul risolvere un problema il nostro modo di pensare e la nostra realtà diventano piccoli.

Invece di concentrarci su come risolvere la mancanza di autostima, ti invito a riflettere su qualcosa di più grande: creare una vita in pieno allineamento con chi sei davvero. 

Quando viviamo autenticamente, ogni nostra decisione e azione nasce dal nostro essere più profondo, non da concetti astratti come l’autostima.

La fiducia in noi stessi non è qualcosa che dobbiamo costruire, ma qualcosa che riscopriamo man mano che ci allineiamo con la nostra essenza più autentica.

In questo stato di allineamento, vivere con pienezza e sicurezza diventa naturale, senza sforzi o finzioni.

Non si tratta più di “risolvere un problema”, ma di esprimere naturalmente il nostro pieno potenziale.